Continua il calvario del nuovo Ruggi: doveva essere aperto nel 2023, ma siamo nel 2024 e ancora non è stata aggiudicata neanche la gara”. È quanto afferma Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, nel commentare il rinvio della pronuncia del Tar sul ricorso contro la seconda gara d’appalto.
La nota
“Ormai il progetto è finito nei meandri della burocrazia e questo non è rassicurante – afferma Tommasetti – e le ultime notizie che apprendiamo dagli organi di stampa parlano del mese di maggio come prossima scadenza per conoscere l’esito del ricorso. Ma sarà davvero così? Intanto prendiamo atto che, anche in caso di verdetto favorevole da parte dei giudici, i tempi si saranno ulteriormente dilatati”. “Vincenzo De Luca – conclude il consigliere regionale - anche nei giorni scorsi ha insistito con il suo atteggiamento spavaldo, sostenendo che sull’appalto dell’ospedale si stia solo perdendo tempo. Vorrei però ricordare che se siamo a questo punto la colpa è della Regione Campania e degli errori tecnici (o presunti tali) che hanno portato a una spirale di ricorsi, riguardanti entrambe le gare bandite finora. Tra l’altro sul nuovo Ruggi pende la spada di Damocle del Consiglio di Stato, che annullando interamente la prima procedura potrebbe rendere la situazione ancora più ingarbugliata. Quello che si annunciava come un progetto rivoluzionario è per ora una chimera. E intanto, tra promesse e attese interminabili, la sanità a Salerno è ai minimi termini”.
L'articolo è apparso su Salerno Today