“Lo abbiamo denunciato per primi e lo ribadiamo: al Comune di Salerno si naviga a vista e il pasticcio sul Corso è solo l’ennesima conferma”. Rincara la dose Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega, che dopo aver denunciato il corto circuito amministrativo sui lavori sospesi nel cuore di Salerno lancia nuove stoccate all’amministrazione comunale.
“La rimozione del cantiere ha lasciato spazio a una lingua d’asfalto inguardabile ma non è questo l’aspetto più significativo. Mi preme di più osservare che ancora una volta il Municipio dimostra di non avere una guida e le uniche indicazioni sono quelle che arrivano dall’alto. In particolare, dalla Regione Campania. È bastato che il governatore De Luca alzasse la voce sull’incompatibilità dei lavori con l’inizio di Luci d’Artista ed ecco che il cantiere è magicamente sparito. Ma non sono spariti i costi che resteranno a carico di un Comune con un disavanzo mostruoso”.
Per Tommasetti a questo punto “poco importa che il sindaco di Salerno parli di situazione temporanea. A prescindere dobbiamo sottolineare una mancanza di programmazione che condiziona la vivibilità e la fruizione del corso principale della città, portando solo disagi a residenti e visitatori”.
Contraddizioni evidenti, sottolinea il consigliere regionale, nei vari passaggi della vicenda: “In qualche settimana siamo passati da un Comune che sosteneva di voler mantenere il cantiere durante le Luci a un De Luca che ha spinto per la rimozione delle transenne, fino alla situazione attuale che non accontenta nessuno. Alla confusione istituzionale si aggiunge quella dei cittadini che non ci capiscono nulla e hanno ragione a protestare”.
L'articolo è apparso su Otto Pagine