“I nodi vengono al pettine e il Ruggi è ormai un ospedale da bollino rosso”. Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, non nasconde l’amarezza in merito al report dell’Agenas su 53 presidi ospedalieri a gestione pubblica, da cui emerge una tendenza negativa per Salerno.
La classifica infatti penalizza il Ruggi: “Secondo i parametri, che comprendono funzionamento dei Pronto soccorso, tempi di attesa, ricoveri ad alto rischio, bilanci, numero di medici e infermieri e dotazione di apparecchiature, l’ospedale di Salerno è tra i 12 “bocciati”. Peraltro notiamo punte assai negative in un indicatore come quello dei ricoveri a parità di gravità, dove Salerno evidenzia chiari problemi organizzativi”.
Uno sfregio per il territorio e per l’Università, a giudizio di Tommasetti, e per una struttura che avrebbe tutte le carte in regola per esprimere prestazioni ad altissimi livelli, ma finita ormai da tempo al centro dei giochi di potere. “Non dimentichiamo che il Ruggi, e lo abbiamo denunciato a gran voce, sta facendo le spese di un vero e proprio esodo di medici che vanno ad arricchire altre strutture. Il caso più lampante è quello della Cardiochirurgia, con l’addio del primario Iesu che è stato solo il primo di un elenco sempre più lungo con ormai cinque abbandoni, a cui seguirà un sesto. Uno scenario grigio, in cui assistiamo impotenti al depauperamento di una reale eccellenza. Ma i nostri bravi professionisti non meritano questa pagella. La meritano piuttosto il governatore De Luca e chi ha politicizzato la sanità campana e salernitana, portandola a livelli così bassi”.
L'articolo è apparso su Salerno Notizie